ASILO NIDO AZIENDALE - ZONA INDUSTRIALE SCHIAVETTI BRANCOLO STARANZANO (GO)
2017 - con Mondaini Roscani architetti associati, ing. R.Morici, Studio di Geologia Federico Pizzin, ELLECI PROGETTI (Progetto Impianti/tecnical systems). COLLABORATORI: Ing. F. Belluzzi, Ing. E. Bonvecchi, Ing. A. Buscarini, Ing. C. Ciavattini, Arch. C. Rubini, Arch. S. Santini, M. Sorrisi.
Il Conzorzio per lo Sviluppo Industriale del Comune di Monfalcone nel 2009 bandisce un concorso per la realizzazione di un’area attrezzata a servizio della zona industriale Schiavetti Brancolo nel Comune Staranzano (GO), vinto degli studi associati Mondaini Roscani e Polenta Tecco con Fonte Rosanna Petrilli, Alessio Armillotta, Chiara Monaldi e Vincenzo Moretti. L’asilo è il primo edificio realizzato all’interno dell’area. Un servizio ispirato a logiche di welfare aziendale di carattere nord-europeo che iniziano meritoriamente ad essere introdotte anche nel nostro paese. L’edificio esibisce un andamento marcatamente orizzontale, ed è composto da due corpi di fabbrica rettangolari, a un solo livello ma di altezze e carattere completamente diversi, congiunti e ruotati tra loro. Nel punto di tangenza tra i due volumi e nello spazio aperto ottenuto dalla rotazione dei due corpi, si apre l’ingresso e gli spazi di distribuzione. Il volume più basso e regolare, rifinito a intonacato bianco, alloca gli uffici e gli spazi di servizio, mentre il corpo più alto, caratterizzato da una copertura inclinata e da un rivestimento di fasce metalliche, è dedicato alle sale per il gioco e il riposo dei bambini. L’asilo è dimensionato per circa 40 piccoli, anche se i diversi ambienti sono sovradimensionati rispetto agli standard di legge in modo da poter agilmente ampliare, in futuro, la capacità di accoglienza. La scansione spaziale dell’asilo in tre macroambienti segue la divisione pedagogica in lattanti (3/11 mesi), divezzi (12/24 mesi) e semidivezzi (24/36 mesi). Ogni unità comprende un patio interno, un locale igienico, un’aula per il gioco e il pranzo, e un’alcova per il riposo. Il patio contrassegna ognuna di queste unità, e permette di articolare gli ambienti e di fornire un’ulteriore aula a cielo aperto per le attività formative e ludiche dei bambini. I tre patii vetrati sono anche dei formidabili strumenti bioclimatici: essi consentono di illuminare e raffrescare naturalmente anche gli ambienti più interni dell’asilo e portano la luce fin nel cuore più intimo dell’edificio donando allo spazio una notevole qualità ambientale.