top of page

GREEN SOCIAL HOUSING - SANTERAMO IN COLLE BARI

2014 - con arch. Christian Rubino

La realizzazione di edilizia pubblica all’interno della città esistente è a nostro avviso, un’ottima occasione per innescare meccanismi di ri-generazione urbana, in tutte quelle aree di bordo a metà tra città e campagna che caratterizzano il paesaggio urbano contemporaneo.


Alla base delle scelte del nostro progetto c’è la convinzione che la qualità dell’abitare contemporaneo debba necessariamente tornare ad essere compatibile con la densità edilizia, con gli edifici collettivi, con i servizi comuni e con la centralizzazione degli impianti.


I temi energetici e di sostenibilità ambientale infatti, presumono il ripensamento generale dei meccanismi di controllo della densità edilizia e ci impongono il superamento dell’idea di città estensiva.


L’edificio che proponiamo, prova a rispondere al quesito: “cos’è possibile fare per rendere appetibile la vita urbana dentro edifici a carattere collettivo?”.


Compatibilmente con il programma del bando e con i regolamenti edilizi il progetto articola varie risposte che contemplano innanzitutto il miglioramento dell’architettura dal punto di vista della qualità estetica e non solo prestazionale, la diversificazione distributiva degli alloggi,  la varietà e la flessibilità del tipo di alloggio offerto , la qualità degli spazi comuni (androne, scale), la maggiore dimensione e dotazione degli spazi esterni privati (balconi, terrazzi e logge), la promozione degli spostamenti alternativi (l’uso delle biciclette con la previsione di spazi parcheggiabili con postazioni di ricarica elettrica), la diminuzione dei consumi energetici e in generale l’aumento della qualità dell’habitat urbano.


Quest’ultimo fattore è imprescindibile e strettamente correlato con l’aumento della qualità e quantità procapite di verde.


IL PROGETTO DEL SUOLO (parco e area di pertinenza).

La presenza dell’area destinata a parco, a confine con il lotto F oggetto di intervento, diviene quindi un fatto “primario” del progetto, nel senso che il suo disegno a terra  è strettamente correlato a quello del lotto F. L’area verde privata a servizio degli immobili è pensata in continuità con il disegno del verde pubblico. Il progetto propone quindi un disegno complessivo di suolo che organizza e articola gli spazi pubblici (parco, percorsi di accesso pedonali, ciclabili ) con quelli condominiali (parcheggi, androne, servizi collettivi) e con quelli privati (abitazione) cercando un equilibrio dinamico tra esigenza di privacy dell’abitante e quelle della completa accessibilità del parco pubblico senza ricorrere alle consuete recinzioni “off-limit” del lotto.  Si rinuncia al piano terra privato e all’abitazione con giardino, cancelletto e piccola tettoia. Si rinuncia alla città chiusa, recintata e inaccessibile per lasciare il posto al disegno di una nuova “città pubblica”, bella e condivisa.


Un tipo di alloggio altamente flessibile, prefigurabile attraverso una sorta di  catalogo di soluzioni che contemplano una grande varietà di taglio, all’interno di un unico modulo costruttivo-tipologico (5x12) che si ripete 18 volte. La possibilità di scegliere l’organizzazione dell’alloggio da parte dell’utente in base alle proprie esigenze spaziali e funzionali è ottenuta attraverso la variazione di quest’unico modulo costruttivo che, con la presenza o meno del corpo scala e della loggia è in grado di generare alloggi da 40 a 60mq e che accoppiandosi con un secondo modulo posto di fianco oppure sopra o sotto, crea alloggi da 80-120mq su un piano o duplex.


L’idea del prospetto su via Zurigo si basa appunto sulla varietà e flessibilità del disegno. Un disegno che è uno dei risultati possibili dati dal semplice alternarsi di pieno e vuoto (logge). Una specie di  codice a risposta rapida (codice QR)  composto da moduli pieni, che nel mutare la disposizione, memorizzano le informazioni sulle variazioni tipologiche dovute alle esigenze degli abitanti presenti e/o che si succedono nel tempo.

GREEN SOCIAL HOUSING - SANTERAMO IN COLLE BARI: Project
bottom of page