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RECUPERO AREA EX CRB ELETTRONICA ANCONA

2010 - con studio Muti, ing. Chiara Monaldi, ing. Vincenzo Moretti, geom. Monica Rinaldi

Il progetto si occupa del recupero e della riqualificazione di un area parzialmente in disuso, attraverso un intervento misto di recupero-ristrutturazione e di demolizione-ricostruzione.  L’area di circa 14800mq è situata nella zona commerciale Baraccola di Ancona ed è la ex sede dell’azienda produttrice negli anni ‘70 dei celebri organi Diamond: la CRB ELETTRONICA. La Baraccola di Ancona è una zona produttiva incentrata sul commercio, con percentuali sempre più consistenti di terziario, una cospicua presenza di attività artigianali ed una significativa quota di residenza.

È un area cresciuta rapidamente nell’ultimo ventennio e ormai, per dimensione e significato urbano assunto, rappresenta un polo complementare/alternativo al centro città,  con un ruolo importante e ben delineato rispetto ai centri vicini.  L’area di progetto è posizionata in un lotto d’angolo formato dalle principali linee infrastrutturali che accedono ad Ancona e la collegano con il resto del territorio.


OBBIETTIVI

L’obbiettivo del progetto è quello di costruire nella e per la “città marginale” le premesse per l’avvio di un processo di ri-significazione dentro una estesa parte di città che non è “centrale” ne “diffusa”,  in cui la marginalità è soprattutto una condizione e non soltanto la posizione. Una città che seppur pianificata e dotata di tutti i servizi e standard, è drammaticamente sprovvista di qualità urbana e di riconoscibilità. Il progetto muove da queste premesse e tenta di realizzare un edificio significativo e riconoscibile, capace di stimolare un rinnovato senso civico e promuovere un sentimento di appartenenza che sia più ampio del centro, in qualche modo rappresentativo di una identità urbana più allargata.

Altra convinzione-considerazione è, che non soltanto gli edifici verticali, o importanti, o particolarmente fotogenici,  o semplicemente griffati, sono in grado di esprimere e promuovere un sentimento di  identità e che sia “oltre il centro”, ma possono esserlo tutti quei edifici minori, se solo capaci di costruire urbanità al proprio interno, dialogare con il contesto, ed instaurare relazioni fisiche e di senso con gli abitanti e con il resto della città territorio.


IL PROGETTO

Il complesso immobiliare esistente è formato da una serie di manufatti costruiti per successivi ampliamenti in epoche diverse tra il 1963 ed il 1973.  Si prevede la demolizione di una parte del complesso esistente, la ristrutturazione della palazzina uffici e di uno dei capannoni, la costruzione di nuovi volumi. Si tratta di costruire il nuovo e di riqualificare l’esistente all’interno di un unica prefigurazione formale. La dislocazione degli edifici, vecchi e nuovi, viene organizzata intorno a due spazi pubblici: una piazza coperta ed una galleria. La copertura trasparente della piazza è sorretta da pilastri in libera di altezza pari tre livelli e costituirà almeno per le sue proporzioni, l’elemento distintivo e qualificante del complesso, contribuendo a ri-disegnare l’arrivo ad Ancona dalla autostrada A14. La galleria verrà realizzata sull’asse centrale esistente del complesso e sarà caratterizzata da una parete-copertura parzialmente aperta, chiusa alternativamente da elementi opachi e/o trasparenti. All’ esterno apparirà un unico grande edificio d’angolo, in scala con la percezione dinamica che si ha di esso dalle strade che lo circondano. Per contro, all’interno, lo spazio si organizza per volumetrie distinte e si articola attraverso la successione di spazi vuoti: l’idea è quella di un frammento di centro urbano, progettato alla scala pedonale e fatto di edifici, di ingressi, di negozi, percorsi, vie e piazze.

RECUPERO AREA ex CRB ELETTRONICA ANCONA: Project
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