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CENTRO VISITATORI - GUADALUPE PORTOGALLO

2016 - con arch. Martina Quaresima, arch. Dario Compagnucci, ing. Luca Mororni

L’idea di Centro Visitatori che proponiamo persegue quattro obbiettivi fondamentali finalizzati a creare interazione tra le funzioni previste dal bando e la conservazione paesaggistica e culturale del sito...

...in modo da fornire ai visitatori un’esperienza attiva, originale e significativa, degna dell’importanza che il luogo riveste all’interno del sistema dei siti megalitici di Evora.

1 – ACCESSO MEDIATO. L’accesso al sito è rallentato, la vista del complesso megalitico non è più immediata. Il cerchio di pietre viene protetto dal Centro Visitatori e diviene fruibile poco a poco, attraverso percorsi organizzati che mediano e preparano la vista del monumento, proponendo al visitatore una fruizione dinamica fatta di scorci e punti di vista diversificati, per un esperienza spaziale e temporale completa e più sofisticata.


2 -   COM’ERA, DOV’ERA. La forma del Centro Visitatori è la forma del sito. La sua costruzione si pone concettualmente come un restauro “com’era, dov’era” del luogo.  La linea curva che genera il Centro ri-costruisce esattamente lo spazio esistente tra cerchio megalitico e il bosco di alberi da sughero . Si evita così l’abbattimento della vegetazione esistente. 


La copertura praticabile diventa una piazza che restituisce al luogo quella platea naturale che attualmente viene utilizzata dai visitatori come punto di vista privilegiato del monumento al sorgere dell’alba.  La Pavimentazione utilizzata all'interno del centro e sul tetto con "effetto washed" è ottenuta utilizzando aggregati naturali presenti nella zona del sito. Per la regolarizzazione dei percorsi su terreno viene utilizzato un prodotto stabilizzante e consolidatore del suolo, che garantisce  un aspetto totalmente naturale in armonia con l'ambiente.


3 - EDIFICIO/SITO. L’idea è quella di mitigare il più possibile l’effetto “edificio” e favorire una percezione di paesaggio senza rinunciare del tutto alla presenza del segno artificiale. La riduzione dell’impatto volumetrico è ottenuta grazie al parziale interramento del centro visitatori e attraverso  l’utilizzo di una forma organica rivestita da una facciata continua di lastre di vetro a specchio che riflettono e moltiplicano il paesaggio circostante.


Il risultato ottenuto  è che l’edificio si smaterializza e quasi scompare, offrendo al visitatore una percezione caleidoscopica e amplificata del luogo.


4 - ESPERIENZA DINAMICA. La forma della pianta predilige una fruizione dinamica dello spazio espositivo, inteso come spazio libero continuo: dalla lobby all’education space, attraverso the exhbition space and the gallery. La separazione dello spazio aperto è affidata a tendaggi scorrevoli da soffitto.  The restrooms, the administration office with meeting room, the two storage rooms and the equipment and mechanical room, sono concentrati all’interno di un proprio ambito. The wine room è situata nella parte buia del centro al di sotto della la rampa di accesso alla copertura.


The wine bar/cafe, and the gift shop costituiscono uno spazio unico di relax, da dove è possibile godere dell’unica vista diretta sui menhirs dall’interno del centro visitatori

CENTRO VISITATORI - GUADALUPE PORTOGALLO: Progetti
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